30/09/13

TERRA ROSSA ED ACQUA DI MARE



Il suono del mare dei gabbiani delle cicale- Il profumo della salsedine e dei pini  .....fu fonte di ispirazione e di energia,




Un ricordo di tanti anni fa.....


Eravamo  in riva al mare, in Croazia vicino ad una splendida località di nome Valun (isola di Cres)attorno a noi nessuno  solo il suono del mare e delle cicale


Le foto rappresentano veramente quei luoghi .
 Come sempre portavo la mia valigetta per dipingere  ad acquarello, ma quel giorno  la mia borsa non era stata preparata a dovere , quindi avevo solo dei cartoncini bianchi............ed fu li che sperimentai una nuova tecnica per dipingere.


Rientrata a casa decisi di scrivere.....
"quel giorno" solo il cartoncino aveva con se...niente pennelli, nessun colore...improvvisamente la natura le offri' cio'di ci cui aveva bisogno...terra rossa e acqua di mare. 


Le MANI furono animate da una nuova fonte di ispirazione e diventarono artefici del  pensiero. 

Il risultato fu un bellissimo paesaggio.  

    Al tatto si percepiva la ruvidità dei materiali. 

L'odore che emanava racchiudeva in se gli elementi primari della natura.

 L'acqua era scomparsa, il sole l'aveva fatta volare, solo il luccichio del sale era rimasto ed anche la sua  vista fu appagata  da questo spettacolo.


By Cloodreams anno 1995 


29/09/13

CORNICI IKEA RIVISITATE





Perché non rendere più simpatiche le semplici cornici Ikea , quelle in pino ?
Recuperare, da chi lavora la pelle o nei negozi dove fanno riparazioni borse e borsette, dei ritagli di pelle colorata.
In questo caso io ho usato anche ritagli di struzzo e lucertola, in quanto visivamente diversi (non me ne vogliano gli animalisti).

Materiale occorrente:
ritagli di pelle colorata
colla bostik
martello
cutter affilato
guanti lattice
Esecuzione:
Se i ritagli che avete non sono suff. lunghi potete incollarli utilizzando la colla bostik.
Per utilizzare questa colla e’ indispensabile stendere un velo su entrambe le superfici che si vogliono incollare poi attendere almeno 5 -10 minuti in modo che si asciughino. 

Dopodiché sovrapporle, ed in questo caso battere energicamente con un martello.

Tagliate con cutter un lato di ogni striscia in modo che quando dovrete avvicinarla a quella di diverso colore , direttamente sulla cornice si congiungano perfettamente.

By Cloodreams 2008


26/09/13

LA MIA CASA



Immagini della mia cucina.


Grazie a Marcello e Stefano che le hanno scattate.

Dettaglio della mensola porta spezie.






Il quadro che ho realizzato in occasione della festa di compleanno di mio Marito (40 anni).

 In ogni "bolla" gli Amici hanno scritto una dedica............




Menu’ in lavagna per festa compleanno nostra Principessa, per i suoi 4 anni.
   
   
Cloodreams …dietro l’obbiettivo






Tesata del letto ......... lampada vintage

 ........... periodo natalizio

ZATTERA A VELA
















Alla scuola materna di mia figlia, quest’anno, si e’ pensato di sviluppare un progetto chiamato MAGO ART ATTAK.   
                    
   Il mago era una MAGA e  la maga ero io  !!!



Quindi ho studiato un piccolo gioco che potesse ricordare il mare, e con esso l’arrivo della bella stagione.

 Mi sono procurata il materiale a costo zero, riciclando quasi tutto .

I bambini si sono molto divertiti, ed anche io.  E’ stupendo vedere la loro 
creatività materializzarsi.

Come costruire una zattera.


Materiale occorrente:
Cartoncino spesso 3 mm dimensioni 14 x 17
Pennarelli toni marrone e toni azzurro
colla vinavil
6 sugheri
un bastoncino ristorante cinese
4 stecchini di legno tipo ghiacciolo
conchiglie varie
pezzi di legno raccolti in spiaggia ( per timone)
un pezzo di stoffa per vela
ago e filo rosa per bordo vela
pennarello per stoffa color fuxia

Esecuzione :
disegnare delle onde e colorarle con pennarelli su toni blu azzurro
Incollare i sugheri sul cartoncino , due alla volta e fare tre file.

 Colorare gli stecchini con dei pennarelli marrone (vari toni).

Preparare l'albero della zattera.
Con il pennarello far personalizzare la vela al bambino con nome o disegni vari.

Con la colla a caldo incollare la vela attorno al bastoncino e fissarla con colla al centro dei sugheri.

Con colla vinavil attaccare gli stecchini nel senso opposto a quello dei sugheri.


Attaccare conchiglie a piacimento. 

22/09/13

LAMPADARIO CON FONDI DI BOTTIGLIE DI PLASTICA




Dopo mesi di raccolta” fondi di bottiglie” ecco il risultato.
L’idea non e’ mia, ma siccome mi e’ piaciuta molto ho deciso di provare a realizzarla.

L’effetto finale e’ molto suggestivo, a primo acchito non sembrano fondi di bottiglia ma fiori di cristallo




Materiale occorrente:
legno multistrato spessore cm 2 un quadrato di 52 cm per 52 cm
32 ganci ad occhiello  di diametro cm.1
206 fondi di bottiglie di plastica rotonde
32 fascette piccole trasparenti
Pistola spara fili
Fili plastica per cartellini abiti
Fondo gesso
Colore acrilico 
Pennello
Trapano con punta da legno e punta da muro 
 Filo porta lampada 
 Cutter 
Matita
 Riga e righello
Forbici da elettricista per taglio
 fascette  

Esecuzione:
procurarsi i fondi di bottiglia del colore che preferite e tagliarli tutti  con il cutter a circa 1,5 cm dal fondo ( deve sembrare un fiore).

Preparare 16 collane da 8 pezzi di fondo bottiglia e 16 da 5 pezzi attaccandoli fra di loro con la pistola spara-fili.

Il fermo che c’e’ su ogni filo dovrà
rimanere all’interno del fiore.

I fili si trovano nelle cartolerie ben rifornite e la pistola la potete acquistare on line o chiederla a qualche conoscente che la utilizzava nei negozi di abbigliamento o tessili.

Con un compasso o coperchio di tegame disegnare sul legno un cerchio diametro  50 cm. e con una sega tagliarlo.

 Forare con trapano punta per legno , il centro in modo che passi il filo porta lampada.

Con una matita e riga tracciare a raggiera delle righe passanti dal centro ( dovranno essere 16.
Con righello segnate 2 punti su ogni riga. Il primo a  cm 5 dal bordo esterno, l’altro a cm. 15.
Con trapano fate un invito in modo che si possano agevolmente avvitare gli occhielli in tutti i punti segnati. 

Il lato dove avrete fatto i fori e’ quello che sara’ rivolto verso il basso.

Con pennello stendete  una mano di fondo gesso su tutto il cerchio e lasciare asciugare.

Lavare accuratamente il pennello e procedere alla stesura del colore che avrete scelto. Io ho utilizzato una pittura lavabile che in precedenza avevo utilizzato per colorare una parete nella stanza dove ho posizionato il lampadario.

Infilare il filo porta lampada nel foro centrale  ed agganciare temporaneamente ad un gancio, la struttura , cosi’ sara’ più facile lavorare.

Asciugato il colore agganciare per prime le collane con 8 fiori nel giro interno poi quelle con 5 nel giro esterno.

 Le collane andranno agganciate infilando delle piccole fascette ad ogni occhiello.
Tagliare con forbici la parte della fascetta che eccede.
Avvitare lampadina e procedere al montaggio del lampadario.

Questo si potrà fare o mettendo un gancio nel soffitto oppure allacciando semplicemente i fili elettrici e coprendo con il pezzo apposito . 

Il lampadario finito non risulta pesante, quindi può essere appeso tranquillamente.
Le dimensioni del disco e la quantità dei fili, nonché la lunghezza può variare a seconda del proprio gusto. 

Io in assenza di linee guida ho studiato il modo che a me piaceva di più, e visto il risultato ne sono contenta.

19/09/13

GHIRLANDE CON SFALCI DI POTATURA



Materiale occorrente:

cesoie

filo di ferro 

guanti

Esecuzione:

Conservare i rami piu' lunghi e quelli della stessa dimensione.

Iniziare ad attorcigliarli fra di loro e contemporaneamente a piegarli per creare una forma circolare.

Continuare ad aggiungere rami inserendoli fra gli altri.

Continuare fino a quando non si sara' ottenuta una ghirlanda della dimensione desiderata.

Al termine avvolgere intorno il fil di ferro in modo che mantenga la forma anche da secca.


 

18/09/13

SUCCO DI PESCA (FRUTTINO)








Ormai il tempo delle pesche sta per finire, ma una mia amica mi ha procurato delle bottigliette di vetro  a gratis, quindi ho deciso di acquistare delle pesche per fare dei fruttini (come li chiamava la mia mamma).


    Per sterilizzare qualsiasi tipo di conserva o confettura si possono riutilizzare  vasi o bottigliette anche usata, basta solamente lavarli bene ed utilizzare dei tappi nuovi.
Consiglio:
la pastorizzazione può essere fatta anche casalinga, ma occorre prestare molta attenzione ai tempi di bollitura, superare sempre i 45 muniti di bollitura. 
Ingredienti:

 Kg. 3,00 di pesche mature già snocciolate e sbucciate
Kg. 0,400 zucchero di canna
1 litro acqua
23 vasetti da 200 ml
tegami alti per bollitura

Esecuzione:
Lavare accuratamente le pesche.

Pelarle, togliere nocciolo e dividerle in due parti.

Con un robot da cucina o frullatore, frullare la frutta in modo che risulti una purea.

Fare bollire acqua in un tegame, spegnere il fuoco e versare lo zucchero.

Mescolare bene in modo che lo zucchero si sciolga e che il liquido diventi uno sciroppo.

In un grande recipiente unire la polpa frullata e lo sciroppo. 

Mescolare bene.


Lavare accuratamente le bottiglie, lasciarle asciugare.

 Imbottigliare tenendo il fruttino a circa da 2 cm dal bordo.


Chiudere bene e riporre in un tegame in modo che l'acqua copra per almeno 5  cm le capsule.

Per evitare che le bottiglie si rompano durante la bollitura, mettere alcuni stracci fra una e l'altra. 

Conteggiare il tempo dal momento in cui l'acqua bollirà.
Lasciare raffreddare le bottiglie nell'acqua. 

16/09/13

LIEVITO MADRE



Data di nascita  12 Aprile 2008

Ecco il frutto del mio impegno.
Ormai sono passati diversi anni, ed all'inizio è stato abbastanza difficile.

Oggi c'è un po' la moda di utilizzare questo meraviglioso lievito naturale e si possono trovare spiegazioni ricette etc., ma quando ho iniziato io, non c'era tutta questa informazione.
Dopo un periodo di inattività creativa, in quanto mi ero impegnata nel progetto più importante della mia vita, un figlio, ho deciso di iniziare a dedicarmi ad un nuovo progetto riappropriarmi poco alla volta di me stessa e di mettermi alla prova. 

I tentativi per far "maturare" questo "prodotto " sono stati diversi, ma alla fine ho centrato il mio obbiettivo .


Ad oggi l'ho donato a diverse persone che me lo hanno chiesto, e lo utilizzo bi-settimanalmente per panificare o per fare altri prodotti salati o dolci. 

Come in tutte le cose richiede un po' di impegno, ma i risultati che si ottengono sono strabilianti. 

Per non parlare poi dei benefici che sicuramente ha sull'alimentazione.


12/09/13

PEPERONCINI PICCANTI RIPIENI OLIVE CAPPERI ALICI






Quando li ho visti...non ho resistito !!!

Quindi nonostante mi fossi ripromessa di non farli, ho ceduto alla tentazione.
 Sono troppo buoni !!!


Ingredienti :
 2 kg di pomodorini piccanti
2 l olio evo
1 tazzina caffè sale grosso
1 1/2 l di aceto bianco
450 gr filetti di alici sott'olio
450 gr olive verdi denocciolate
250 gr capperi di pantelleria sotto sale
vasetti adatti per sterilizzazione 
guanti da cucina
strumento per togliere torsolo mele
cucchiaino da caffe'


Esecuzione:

Io ho utilizzato i vasetti "4 stagioni della Bormioli".

Con questa quantità di peperoncini ho ricavato 7 vasetti piccoli e 7 medi.

Lavare accuratamente i peperoncini.

Mettere a bollire l'aceto insieme al sale.

Con lo strumento per togliere il torsolo alle mele tagliare la zona 

del picciuolo ed incidere senza rompere il fondo del peperoncino.

Con il manico del cucchiaino svuotare quasi completamente il 

peperoncino dai semi.

Terminata questa procedura scottare due minuti i peperoncini in 

quattro volte.

Scolarli e metterli su un telo ad asciugare leggermente.

Preparare in varie ciotole, le olive, i capperi (togliendo il sale in 

eccesso senza lavarli) ed i filetti di alici.

Preparare i vasetti facendo attenzione che siano perfettamente puliti 
ed asciutti, ed utilizzare sempre tappi nuovi.

Versare un po' di olio sia nella ciotola dove avrete raccolto i 

peperoncini che nelle varie ciotole con altri ingredienti.

Procedere quindi a riempire i peperoncini prima con 2 capperi il 

filetto di alice ed infine l'oliva.

 Se dovesse essere troppo grossa e non passare, tagliarla a meta' ed 

inserirla in due volte in modo che questa chiuda il peperoncino.

Il vasetto piccolo in genere 6-7 pezzi e poco più in quello grande.

Riempire il più possibile gli spazi vuoti e ricoprire con olio.

Chiudere bene i vasetti e metterli in un tegame di forma cilindrica 

coperti da almeno 5  cm di acqua. 

Potrete mettere tra un vasetto e l'altro alcuni stracci per evitare che 

si rompano con le vibrazioni.

Calcolare almeno 45 minuti da quando l'acqua bolle.

Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare nel tegame.

11/09/13

CONSERVA DI POMODORO



Ingredienti e materiale occorrente:
Macchina per macinare pomodoro
Kg 70 pomodoro fresco biologico
 60 vasi Bormioli da 450 gr. ca
imbuto specifico per vasi
bottiglia plastica tagliata per riempire bottiglie da 450 ml
cucchiaio grande in legno per mescolare pentolone
brocca plastica con becco da 500ml
stracci e/o asciuga piatti vecchi puliti
tegame in alluminio grande  50 litri per riunire passata
tegami vari  per sterilizzazione vasi e bottiglie
10 cassette di plastica da frutta pulite
colino per togliere pomodoro dal tegame (rosso)
fornello a gas  da campeggio ( da utilizzare preferibilmente all’esterno con tubo)

idoneo.
Esecuzione:
Preparare le cassette con straccio pulito all'interno per asciugare .

Lavare il pomodoro e metterlo ad asciugare nelle cassette, facendo uno strato non superiore a circa 10 cm e preparare tutto l’occorrente.

Portare a bollore circa 20 litri di acqua in un pentolone e 
versare circa 4 kg di pomodoro alla volta, calcolare circa 7 minuti di cottura.
Tra una bollitura e l’altra attendere alcuni minuti in modo che l’acqua torni a scaldarsi.

Raccogliere pomodoro con colino e versare nelle cassette con straccio sotto.
Appena sara’ raffreddato pelare i pomodori e schiacciarli dal liquido.
Tenere le pelli in un contenitore a parte .

Rimettere pomodori in altra cassetta sempre con straccio sotto, ed appoggiarla obliquamente in modo che sgoccioli ancora.

Ultimata questa operazione, passare i pelati nella macchina apposita per macinare il pomodoro e versare tutta la passata in un grande tegame.
Con brocca ed  imbuti vari procedere all’imbottigliamento, chiudere bene i vasi ed utilizzare sempre tappi nuovi.

Riporre i vasi in un grande tegame pieno di acqua in  modo che questa ricopra abbondantemente i vasi.

Procedere con la pastorizzazione bollendo per almeno 45 minuti i vasi e lasciare raffreddare all'interno del tegame.

Tempo necessario:   una giornata intera di lavoro.

By Cloodreams 
SETTEMBRE 2013