27/03/15

SPAGHETTI SCURI CON CAPESANTE ED ARACHIDI







 Ispirata come sempre dopo un sopralluogo frigo –dispensa



INGREDIENTI:

dose per 2 persone
150 gr spaghetti agli spinaci ( oppure potrete usare quelli al nero di seppia)
6 molluschi di capesante decongelate (corallo e parte bianca)
Olio EVO
1 spicchio aglio
SALE PEPE
6 arachidi tostate
Mezzo bicchiere di prosecco
Scorza di limone biologico

ESECUZIONE :

Fare scongelare lentamente le capesante, passarle prima nel frigo  . Sciacquarle abbondantemente. 

Tagliare le capesante in pezzi abbastanza grossi.In una larga padella versare circa ¾ cucchiai di olio EVO, l’aglio in camicia, e le capesante. 

Non appena inizieranno a soffriggere versare il vino, regolare di sale e pepe.

 Lasciare evaporare un minuto poi spegnere e coprire, in modo che il liquido di cottura non si perda.
Sbucciare le arachidi e pelarle, poi con il batticarne o mortaio ridurle a pezzetti.Cuocere la pasta / preferibilmente scura , in abbondante acqua salata.

Scolatela quando e’ ancora molto al dente in quanto la pasta scura per la presenza di un componente aggiuntivo,mantiene meno la cottura.Versare la pasta insieme a mezzo bicchiere di acqua di cottura nel sugo preparato e fare saltare alcuni minuti, affinché esca l’amido e si amalgami bene il tutto.
Impiattare  e grattugiare una spolveratina di scorza di limone, conferirà al piatto una nota di freschezza e di croccantezza.


















17/03/15

COSTUMI PER ARISTOGATTI PARTE QUARTA



Questa e' la locandina che ha pubblicizzato il nostro spettacolo.

Siamo un grande gruppo di mamme e papa' alcuni di noi, addirittura ha già figli che frequentano le medie. 

Un grande gruppo di persone affiatate, che lavorano con amore e dedizione, dove tutti contribuiscono alla realizzazione di un grande progetto , la recita di fine anno dei genitori per i bambini della scuola primaria Buon Pastore di Modena.

Nel mese di Marzo di questo anno 2015 siamo riusciti a replicare, tramite la collaborazione della scuola Ospedaliera del policlinico di Modena, lo stesso spettacolo presso  il reparto pediatrico.

Una esperienza ricca di emozione . 
Un sorriso di un bambino malato e' un grande dono .


In questo post cercherò di spiegare qualche dettaglio sulla realizzazione delle scenografie ed in che modo abbiamo deciso di intervenire sulla storia, modificando alcune scene.

Ovviamente il copione ha necessitato di diversi tagli. Scene particolarmente difficili da realizzare sono state eliminate o modificate. 
Per esempio la scena della ferrovia ,dove Milou cade dai binari, era troppo difficile da realizzare , quindi,  abbiamo fatto cadere Milou dal furgone del Latte. 
Tutte le  scenografie della recita sono state interamente realizzate da no, a low cost  recuperando e riciclando materiali vari.

I fondali li abbiamo disegnati e colorati su due grandi teli di cotone. La loro lunghezza era uguale a quella del palco quindi direi circa 11 metri.


Le scene sono state sostanzialmente divise in due.

 Il primo fondale aveva come tema  la campagna, i mulini, il ponte con il fiume ed e' stato  utilizzato per tutte le scene all'aperto.

Il secondo fondale  aveva come tema la citta’ di Parigi, quindi abbiamo disegnato e colorato un paesaggio urbano.

Elementi quali la Torre Eiffel, il “periscopio “ usato da Edgard per ascoltare, il furgoncino del latte e la porta della casa di Madame sono stati  tutti realizzati con grandi cartoni riciclati. 

Ogni struttura e' stata poi rinforzata con asticelle di legno (battiscopa riciclati)  scotch americano e fascette sul retro per aumentarne la resistenza.
Il cespuglio e’ stato realizzato con un pannello di polistirolo e colorato con colori spray.


La lavagna multiuso per bambini dell'Ikea si e' trasformata all'occorrenza in l cavalletto dove Matisse dipingeva ed in porta  menu' del ristorante.

Un  gioco da bambini tipo monopattino ad  una ruota si e' trasformato nella moto di edgard.
Tutti i personaggi che non ho citato nei post precedenti:
Edgard, Avvocato, Lattaio, Cameriere, Fou Frou la cavalla e la banda di Scat Cat  sono stati realizzati utilizzando vestiti in tema con il personaggio e magari truccando solo il viso.

A proposito di trucchi abbiamo trovato su internet foto a cui ispirarci ed acquistato trucchi anallergici della Snarzoo (ditta inglese).

Per quanto riguarda la colonna sonora, gli effetti speciali , il montaggio delle riprese e tutta la parte audio se ne e' occupato Alberto Reggianini, esperto in questo settore.

Per qualsiasi informazione potete contattarmi 
direttamente  compilando il commento in 
fondo al post.

15/03/15

DETERSIVO LIQUIDO PER LAVASTOVIGLIE




Parlando con il mio compagno di teatro Ivano, ho approfondito la conoscenza del detersivo naturale per lavastoviglie.

 In realtà sapevo già dell’esistenza , ma non mi ero mai cimentata nella esecuzione. 

Prima  mi sono fatta dare un campione per poter valutare se era di mio gradimento,  poi avendone constatato la validità ho deciso di iniziare la produzione.


INGREDIENTI:
3 limoni
100 gr. Aceto bianco
400 gr. Acqua rubinetto
200 gr sale fine
spremiagrumi


frullatore
coltello piccolo






ESESCUZIONE :
Lavare i limoni, tagliarli a meta’, poi con uno spremiagrumi estrarre il succo.

Tagliare in 4 parti la meta’ del limone e con la punta del coltello togliere la parte bianca (interna) del limone, che andrà buttata.

Frullate con un robot le bucce dei limoni insieme ad un po’ di acqua. Frullate affinché non diventa una crema, quindi almeno per 10 minuti.

Trasferire in un tegame, possibilmente antiaderente, il composto ottenuto, il succo dei limoni, il sale fine ed il rimanente dell’acqua.

Mescolare bene e portare ad ebollizione. Il composto dovra’ bollire almeto 15 minuti. 
Ricordate che quando si sara’ raffreddato diventerà più solido.

 Questa informazione vi servirà per determinare il grado di densità durante la cottura. 

Il risultato finale dovrà essere  cremoso , della consistenza delle creme classiche per detergere.

Terminata la cottura (o evaporazione dell’acqua) fate raffreddare.

Poi con lo stesso frullatore (ora va bene anche un frullatore ad immersione) frullate nuovamente il tutto . 
Il risultato finale deve essere cremoso ed omogeneo.

Trasferite il detersivo in un contenitore con coperchio e conservate fuori dal frigo.

Io uso questo detersivo anche per le piccole pulizie di casa che richiedono un po’ di abrasione, tipo la pulizia dei sanitari, dei tegami quando non uso la lavastoviglie ed in ogni occasione che lo ritengo idoneo.


Il detersivo ottenuto ha  un ottimo profumo e soprattutto   e’ naturale , non inquina e se restano dei residui sui tegami non ci avveleniamo lentamente.


06/03/15

COSTUMI PER ARISTOGATTI PARTE TERZA



In questo post spiegherò  come realizzare i costumi di Zio Reginaldo, Guendalina ed Adelina, anche se il merito di tutto ciò e' della mia amica Margherita.


MATERIALE OCCORRRENTE:

5 tute tnt leggero non spalmato
macchina da cucire o ago e filo
forbici
cartone
stoffa color verde e stoffa color rosa ed azzurra
gomma piuma leggera spessore cm. 1
colore spray arancione
filo elastico sottile
calze lunghe color arancione
colla a caldo


ESECUZIONE:
Le tute che si utilizzeranno per i costumi sono tre, le altre andranno utilizzate per creare le piume.

Anche in questo caso occorre togliere elastico come spiegato nella parte prima.

Ad ogni tuta dovranno essere applicati due pezzi più’corti (uno per gamba) ed altri due pezzi più lunghi uno in prossimità dell’altezza delle ascelle e l’altro poco più in basso del punto vita. 

 Per realizzare questi ultimi due pezzi tagliare dalle tute non utilizzate due pezzi dell’altezza di circa 40 cm.  

Sul fondo praticate dei tagli obliqui in modo che ne risultino delle punte lunghe almeno 20 cm.
Applicateli all’altezza indicata cucendoli, dal lato dove non sono tagliati, tutto intorno alla tuta partendo dalla parte centrale dove c’e’ la cerniera.
 La cucitura può esser fatta a mano o a macchina dipenderà dal vs. grado di abilta’.

La stessa cosa, cioè altezza cm 40 e larghezza come circonferenza gamba andrà fatta per i due pezzi da applicare ognuno su una gamba.

In questo modo si ottiene un effetto piume molto gradevole.

ESECUZIONE  BECCHI:
Prendere un pezzo di gomma piuma sottile (spessore circa 1cm) grande come un foglio per fotocopie A3 circa.

 Coloratelo su entrambi i lati e sul bordo con il colore acrilico arancione e lasciare asciugare.

Tagliare dei quadrati di circa 11 x 11 cm piegateli in  modo da formare un triangolo e con ago e filo cucite solo un lato. 

Cucite un elastico sottile ai lati in modo che possa esser inserito in testa e rimanere sopra al naso . 

Volendo potrete inserire un pezzettino di carta  per dare un po’ di rigidità.

REALIZZAZIONE CAPPELLI GUENDALINA ED ADELINA:
Procurarsi del cartone di recupero non troppo rigido. In alternativa lo piegate in modo da dargli un po’ di rotondità . Misurare la circonferenza  verticale della testa da orecchio ad orecchio  (x)  ed aumentare  di circa 10 cm.
 I cappelli andranno legati sotto al collo tipo fazzoletti quindi la parte dietro della testa rimarra’ leggermente scoperta.
Tagliare un primo pezzo della misura ottenuta come lunghezza su un lato e dall’altro piu’ corta di cm 10 ed in larghezza di circa 15 cm.
In questo modo riultera’ una forma leggermente triangolare. Le punte della parte piu’ larga andranno arrotondate.
Preparare un altro pezzo di cartone di forma rettangolare (lunghezza x vedi sopra ) ed alto circa 10 cm. Ed incollatelo con colla a caldo all’altro pezzo sul lato corto. Rivestite di stoffa il tutto utilizzando colla vinavil .

Preparate 2 strisce color rosa e due color azzurro  lunghe circa 30 cm ciascuna che andranno fissate nel punto laterale di congiunzione dei due cartoni. 

Le strisce serviranno per fare il fiocco di chiusura.

ESECUZIONE CAPPELLO ZIO REGINALDO :

Anche in questo caso occorrera’ del cartone flessibile. 

Preparate un pezzo che sia alto circa 20 cm e largo poco piu’ della circonferenza della testa. Incollate con colla a caldo le due estremita’ in modo da formare un cilindro. Ottenuto il cilindro appoggiatelo sopra ad un cartone nuovo e disegnate la circonferenza.

Tagliate il cerchio ottenuto avendo cura di lasciare su un lato un pezzo lungo almeno 4 cm e largo cm.2 di cartone in piu’ in modo da utilizzarlo per incollarlo al cilindro.

Rivestite di stoffa verde il coperchio su entrambi i lati.



Con la colla a caldo incollate il coperchio al cilindro solo nel pezzettino lasciato appositamente    in modo che si apra da un lato .
 Procedete con il rivestire di stoffa il cilindro. 

Questa operazione dovrà esser fatta in modo da dare un po’ di movimento al cappello, quindi occorrerà formare con la stoffa delle pieghe morbide  nella parte sotto in modo che sembri come un risvolto e lasciarla più liscia nella parte superiore.

 Il coperchio del cappello dovrà rimanere leggermente alzato.

Nella parte quarta vi spiegherò come abbiamo realizzato le scenografie e qualche dettaglio su altri personaggi.

02/03/15

COSTUMI ARISTOGATTI PARTE SECONDA




Nella prima parte di questo post ho spiegato come realizzare parte degli accessori occorrenti nella rappresentazione della famosa favola “GLI ARISTOGATTI”.


In questa seconda parte spiegherò come realizzare i costumi.



MATERIALE OCCORRRENTE:
tute TNT (tessuto non tessuto)
colori spray acrilici
grucce da lavanderia
giornali vecchi
mascherina per il viso
guanti in nitrile
pezzo di cartone
forbici
pennarello
Macchina da cucire





ESECUZIONE:
Prima di tutto vorrei fare una precisazione. Le tute TNT esistono di vari tipi. Quelle che abbiamo utilizzato sono del tipo più spesso, cioè quelle che sono esternamente spalmate da uno strato idrorepellente.
Le tute presentano una arricciatura sul punto vita. Occorre eliminarla in quanto il costume risulta più veritiero se privo di sagomature.

Con una macchina da cucire fate una cucitura sul rovescio della tuta, oltre la cucitura dell’elastico, poi con le forbici tagliate l’elastico ed un pezzettino di tuta. 

In questo modo verrà eliminata l’arricciatura.
Con le forbici tagliate i cappucci  nelle tute dei gatti .

Lasciate invece il cappuccio per il topo ed i cani.
Colorare con colori acrilici spray conferirà un aspetto non omogeneo alle tute, ma e’ il modo più veloce, ed  il risultato e’ comunque buono.
Disegnate su un pezzo di cartone una forma ovale che servirà per mascherare la parte del pancino per i gatti.

Ritagliatela .

Appllallottolare i giornali vecchi e riempite tutte le tute, cappuccio compreso dove occorre. Infilate una gruccia nelle spalle ed appendetele.
L’operazione “colore” sarebbe da eseguire preferibilmente all’aperto, sia per l’odore che per i tempi di asciugatura.
Indossare guanti e mascherina.

Per prima cosa appoggiare il cartone sulla zona pancia, ove occorre (gatti e cani) tenendola ferma con una mano ed iniziate a colorare intorno in modo che il pancino inizialmente rimanga bianco.
Per il costume di  Romeo ho utilizzato due colori, arancione e marrone bruciato, alternandoli in modo da smorzare l’arancione puro.
Per ultima cosa colorate il pancino di  un colore generalmente più chiaro o lasciandolo bianco.
La tuta dovrà essere il più possibile stesa in modo che il tessuto non venga contatto con altre parti di tessuto.

I  Tempi di asciugatura non sono lunghi specialmente se lavorerete all’aperto.

Per i due cani ho utilizzato il colore marrone e nero per uno e grigio e nero per  l’altro. Ovviamente Duchessa e Milou non andranno colorate .
Le mani dei gattini delle oche e di Duchessa sono state coperte utilizzando dei guanti in cotone bianchi, mentre per Romeo, Groviera, ed i due cani ho utilizzato dei guanti in plastica grigio antracite. Questi li potrete trovare in un negozio di ferramenta.
I piedi sono stati coperti con calze pesanti in tinta con i costumi.


Nella nostra recita abbiamo deciso che i l resto dei personaggi fossero vestiti in modo stravagante ma in “borghese” . Abbiamo poi caratterizzato i componenti della Band con orecchie da gatto in testa.

Nella terza parte spiegherò  come realizzare i costumi di Guendalina, Adelina e Zio Reginaldo, anche se in realtà questi li ha realizzati la mia  amica Margherita.


Nella quarta parte spiegherò come realizzare coreografie ed accessori della coreografia.