Lo chiamano anche “ deserto veneto” .
Si tratta di chilometri e chilometri di spiaggia selvaggia e non
colonizzata da stabilimenti, che fanno parte del Parco nazionale del delta del
Po Veneto.
Gli unici ripari sono stati creati dall’uomo utilizzando legni
tasportati dal mare .
Le foto sono state scattate nella zona tra il paese di
Rosolina Mare e l’isola di Albarella.
Io adoro questo luogo.
Per me e’ fonte di ispirazione . Cammino ore e ore nell’acqua
bassa a caccia di tutto cio che la natura e non solo mi puo’
offrire . Pezzi di legno, canne di bamboo,o altri reperti che
il mare restituisce dopo averne cambiato l’aspetto, vongole o granchi.
Per raggiungerlo sono possibili due alternative: via mare o facendo
una spelndida passeggiata di circa 10 minuti attraverso la pineta (pino
domestico Pinus pinea, pino marittimo Pinus pinaster ), e un bosco spontaneo (leccio, farnia, pioppo bianco, frassini).
Sotto a questi i prosperano moltissime specie di arbusti.
Sotto a questi i prosperano moltissime specie di arbusti.
Nell Parco Nazionale del delta del Po' Veneto si possono vedere le dune
di sabbia ovvero dei corpi sabbiosi di origine eolica, cioe' formati dal vento
Alcune di queste dune sono considerate fossili . Esse rappresentano
quello che era l'antico confine tra terra e mare prima che il Po
spostasse in avanti la linea della costa. Nella zona di Rosolina si
possono vedere le dune piu' alte che possono raggiungere anche l'altezza di
sette
metri.
Questa area, durante le stagioni intermedie e' poco frequentata,
in estate un po’ di piu’.
Amanti della natura, dei luoghi selvatici, naturisti e gli adventur
men sono i frequentatori dii questi posti.
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