Ho passato un periodo della mia vita, in cui ricamare
era il mio passatempo preferito.
Mi rilassava e non mi faceva pensare a nulla.
Mi rilassava e non mi faceva pensare a nulla.
Ho iniziato fin da ragazzina durante le vacanze
estive in montagna ( a Palagano ) durante
le quali frequentavo un corso di ricamo dalle Suore Francescane del
paese.
Bei momenti trascorsi insieme ad amichette nelle sale del convento o in giardino. Di quei momenti ricordo la quiete e la tranquillità, le succulenti merende che facevo a meta’ mattinata.
Uscivo dal convento ed andavo al forno ad
acquistare una "focaccina " salata di forma
tonda, che mi facevo tagliare e
successivamente riempivo con una vaschetta di nutella. Buon gustaia fin da piccola
!!
In quel periodo ricamai una serie di centrini a
punto intaglio ed una tovaglietta da the in tela Aida che mia madre mi aveva
cucito insieme ad i tovaglioli ed io ricamata
a punto croce.
Imparata la tecnica, l’ho poi rispolverata dopo i 22 anni circa.
Sempre in estate, nella pausa pomeridiana o la sera dopo cena, ricamavo.
Sempre in estate, nella pausa pomeridiana o la sera dopo cena, ricamavo.
Era come una necessita’, punto dopo punto con
tanta passione vedevo nascere fra le mie mani dei piccoli capolavori.
Uno di questi e’ il quadro vassoio che vi ho
mostrato in foto.
L'ho realizzato circa 30 anni fa, quando le mie passioni erano ancora poche.
L'ho realizzato circa 30 anni fa, quando le mie passioni erano ancora poche.
Se devo essere sincera, non lo ho usato tante
volte, perché spesso mi dimentico di averlo, ma quando andai dal corniciaio
per farlo incorniciare ero veramente molto contenta.
Le maniglie , penso che poi le attacco’ il mio
papa’, non ricordo esattamente.
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