Chi utilizza il lievito madre saprà che l’esubero
, cioè la quantità che rimane dopo aver fatto un rinfresco, può essere
utilizzato per fare diverse cose.
Io fino ad alcuni anni fa , facevo delle semplici
“frittelle “ aggiungendo un pizzico di sale , uno di zucchero ed uno di
bicarbonato, mescolavo il tutto poi in una padella antiaderente cuocevo dei
piccoli dischi.
Grazie al gruppo di Facebook della Pasta Madre ho
saputo di questo nuovo e svariato utilizzo quindi ho provato a fare la piadina.
Se devo fare dei rinfreschi ravvicinati, ripongo
questo impasto in frigo ed il giorno successivo aggiungo altro esubero.
In frigo coperto con piatto o pellicola si conserva bene anche 2 giorni e lievita ugualmente.
In frigo coperto con piatto o pellicola si conserva bene anche 2 giorni e lievita ugualmente.
Ingredienti:
200 gr. di esubero di
pasta madre
3 cucchiai di olio evo www.cinquecolli.it
1 cucchiaino di sale fine
100 ml acqua ca
100 gr. di farina circa
Esecuzione:
In una terrina aggiungo all'esubero l’acqua e l’olio, mescolo un po’ ,a mano, aggiungo la
farina e continuo ad impastare fino a quando non diventa della consistenza
normale (non tenero) alla fine aggiungo sale.
Ripongo in frigo in una terrina coperto con un
piatto capovolto.
Il giorno successivo stendo dei dischi con il
mattarello e li cuocio .
Per evitare che si attacchi, se non volete aggiungere farina ,potete utilizzare della carta da forno ed appoggiarla sotto e sopra alla pasta.
Per evitare che si attacchi, se non volete aggiungere farina ,potete utilizzare della carta da forno ed appoggiarla sotto e sopra alla pasta.
Per la cottura io utilizzo un attrezzo in ghisa
che comprai tanti anni fa a Cesenatico lungo il Porto Canale ,fatto apposta
per cuocere la piadina, ma in ogni caso
anche una padella antiaderente è perfetta.
Sono buonissime, sane perché prive di grassi
animali, si conservano morbide anche il
giorno dopo.
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