01/12/13

PIADINA CON LIEVITO MADRE




Chi utilizza il lievito  madre saprà che l’esubero , cioè la quantità che rimane dopo aver fatto un rinfresco, può essere utilizzato per fare diverse cose.

Io fino ad alcuni anni fa , facevo delle semplici “frittelle “ aggiungendo un pizzico di sale , uno di zucchero ed uno di bicarbonato, mescolavo il tutto poi in una padella antiaderente cuocevo dei piccoli dischi.

Grazie al gruppo di Facebook della Pasta Madre ho saputo di questo nuovo e svariato utilizzo quindi ho provato a fare la piadina.

Se devo fare dei rinfreschi ravvicinati, ripongo questo impasto in frigo ed il giorno successivo aggiungo altro esubero. 

In frigo coperto con piatto o pellicola si conserva bene anche 2 giorni e lievita ugualmente.






Ingredienti:
200 gr. di esubero di pasta madre
3 cucchiai di olio evo www.cinquecolli.it
1 cucchiaino di sale fine
100 ml acqua ca
100 gr. di farina  circa
Esecuzione:
In una terrina aggiungo all'esubero l’acqua e l’olio, mescolo un po’ ,a mano, aggiungo la farina e continuo ad impastare fino a quando non diventa della consistenza normale (non tenero) alla fine aggiungo sale.
Ripongo in frigo in una terrina coperto con un piatto capovolto.

Il giorno successivo stendo dei dischi con il mattarello e li cuocio .

 Per evitare che si attacchi, se non volete aggiungere farina ,potete utilizzare della carta da forno ed appoggiarla sotto e sopra alla pasta.


Per la cottura io utilizzo un attrezzo in ghisa che comprai tanti anni fa a Cesenatico lungo il Porto Canale ,fatto apposta per cuocere la piadina, ma in ogni caso anche una padella antiaderente è perfetta.


Sono buonissime, sane perché prive di grassi animali, si conservano morbide anche il giorno dopo.

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