28/02/23

CROCEFISSO STORIE DI VENDITE

 



La vita ci pone davanti a dei cambiamenti e quindi talvolta i ricordi rimangono impressi nella mente e ciò ci permette di liberarci  dagli oggetti che  li rappresentano.

Questo particolare crocefisso era  danneggiato ( mancano le gambe) e sul fondo della croce c'è il teschio con i femori incrociati e sinceramente a mio parere è anche un po' inquietante.


È sempre stato nella soffitta della mia mamma e lei mi raccontava che era suo di quando era piccola.
Considerando che mia mamma nacque nel 1926 si può collocare nel periodo della seconda guerra mondiale.
Alcune persone con cui mi sono consultata mi hanno riferito che nel periodo fascista era consuetudine applicare il simbolo della morte, a che se non ne sono del tutto sicura.




È risaputo che amo dare una seconda vita agli oggetti, talvolta sono io che lo faccio, altre sono terze persone che lo fanno per me.
Il mio crocefisso ha avuto una seconda possibilità, è stato acquistato da un signore che è stato attratto dalla sua particolarità.
E come succede in tante mie
 vendite ho chiesto che mi inviasse una foto della nuova collocazione.

Il crocefisso ora ha una nuova casa e fa parte di una collezione privata di oggetti importanti.



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