27/08/22

SALOTTO ROOM- idee d'arredo -


Anche questo ambiente è stato arredato con una forte impronta anni 70.

Il divano è di DAL VERA.
Tratto dal blog di Rudy Bortoluzzi:

mercoledì 20 marzo 2013

C'ERA UNA VOLTA DAL VERA


C’ERA UNA VOLTA LA DAL VERA

 
Una delle realtà industriali più importanti per Conegliano, Susegana e tutto il territorio della sinistra Piave della provincia di Treviso fu sicuramente la Industrie Arredamenti Dal Vera.

Fondata a Conegliano nel 1884 dall’artigiano Antonio Dal Vera, che iniziò a costruire  mobili d’arredamenti in giunco e in vimini, ha avuto il suo massimo splendore nel secondo dopoguerra quando ampliò la gamma dei prodotti realizzati nella nuova sede di via Maggior Piovesana a Conegliano, trasferendo a fine anni Cinquanta la produzione nella vicina Susegana in una nuova struttura ammodernata a capo di Pietro Dal Vera, figlio di Antonio, che ha saputo prendere le redini dell’impresa e trasformarla in pochi anni in un impero economico con diversi stabilimenti e migliaia di occupati.

Nel giro di vent’anni infatti la Dal Vera è divenuta uno dei primi produttori mondiali di mobili, diversificando il suo raggio economico anche in altri settori, quali l’immobiliare e l’edile. Dalle sue fabbriche sono usciti centinaia di tecnici specializzati che hanno dato vita successivamente, prima come terzisti, poi con autonome produzioni, ad un fitto tessuto imprenditoriale nel settore del legno/arredo nel territorio trevigiano.
 
Non sono ancora del tutto chiare le dinamiche che hanno portato questo colosso del mobile a chiudere i  battenti in pochi anni, all’inizio degli anni Ottanta, proprio alla vigilia del centenario, lasciando strascichi giudiziari di vasta portata, che hanno macchiato la storia di una grande realtà industriale veneta, troppo frettolosamente mandata in archivio.

 


 

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Un divano anni 70 che avrei sempre desiderato avere nella mia camera, ma mi fu sempre negato perché si sarebbe rovinato, quindi è rimasto 50 anni in soffitta.
Purtroppo ciò non ha permesso al rivestimento in pelle sintetica di sopravvivere quindi ho dovuto rifare tutte le sedute con un nuovo tessuto nero.


Anche il tavolino è della stessa serie, ma  a differenza del divano, ha la struttura in legno colore marrone.

Ho fatto tagliare dal vetrario un cristallo.

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Porta oggetti /posacenere giallo e cromo in stile Kartell, sedia in formica gialla, tipica da cucina.

 
Il mobile in formica effetto legno in realtà è una scarpiera che oggi funge da piccolo ripostiglio.
Mappamondo vintage illuminato, porta abiti a spirale.
I quadri sono disegni astratti che ho fatto io riutilizzando delle tele che ho comprato ad un mercatino.
I colori li ho scelti rispettando la palette della stanza:bianco, turchese e nero.









Da ragazzina ho sempre pensato che questo quadro fosse un po' spinto per la frase che riporta. Oggi lo trovo meraviglioso e  purtroppo la frase  è più che mai attuale.

 Non conoscono l'autore perché la firma non è comprensibile pensato


Lampada turchese di Tronconi



I copri lampadina della lampada a stelo in origine erano bordeaux poi li ho  colorati in quanto era di un colore che non c'entrava nulla .


 Dal web ho trovato la foto del mio divano.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti, trovo di gusto il modo in cui hai arredato questi ambienti, posso scriverti per una consulenza privata ? Grazie Ludvico

Cloodreams ha detto...

Ciao Ludovico. Sono disponibile a farti una consulenza, scrivimi una mail oppure telefonami in modo da pianificare il tutto. Sono disponibile anche fuori sede. Grazie a presto
clodreams@gmail.com