17/03/20

CE LA FAREMO

















Non avevo ancora scritto nulla su ciò che sta accadendo al mondo intero e non voglio neppure citarlo.
La paura è tanta, contro un nemico "invisibile", ma che c'è
Una delle  cose a mio parere più brutta, di questo momento storico, è la paura che si prova verso tutti, tutti possono essere nemici e questo non mi piace e mi rattrista.
Io,  che saluto e sorrido alle persone in ascensore, che se posso faccio passate tutti i pedoni che attraversano la strada, non riesco ad accettare che in me sia nato un sentimento che non mi è mai appartenuto.
Allora mi viene voglia di telefonare ad amici che da  tempo non sentivo, di sentire la voce, di chiacchierare dalla finestra con i miei vicini di casa, di gioire nel vedere che le rose hanno le gemme e che  tutta la natura intorno a noi, nonostante tutto, sta risvegliandosi.
E così tra momenti tristi e momenti felici aspetto la sera e penso: un'altro giorno e' passato.

Oggi mi sono ricordata di una foto che feci alcuni anni fa ad una splendida scalinata che mi aveva colpito.  Il fatto che alla fine della scalinata  ci sia un santuario (Oropa) può essere da ognuno di noi interpretato a proprio piacimento, al posto del santuario mettete virtualmente ciò in cui credete o ciò che rappresenta per voi un sogno.

Ricordo questa scalinata, ripida ed impegnativa, ma alla fine il panorama che offriva e la meta a cui si arrivava mi avevano fatto apprezzare lo sforzo. 
Ora, metaforicamente, rappresenta ciò che ognuno di noi quotidianamente è impegnato a fare: una  lunga salita, lenta, lentissima, faticosa e piena di sofferenza, ma voglio credere che alla fine ci sarà un mondo nuovo, voglio crederci davvero.
In bocca la lupo, ce la faremo !

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