Da sempre, quando cammino, adoro guardarmi intorno.
Quando mia figlia era piccola giocavamo al "cerca cose ": facevamo delle lunghe passeggiate e portavamo a casa tutto ciò che trovavamo disponibile e di libero accesso.
Legni, pigne da cui estrarre i pinoli, nocciole... Una volta trovammo persino una bellissima ciotola in acciaio inox per la nostra gattina, qualcuno l'aveva lasciata accanto al bidone perchè probabilmente non la usava più.
Da sempre la zona cassonetti è stat ritrovo di stupendi bottini, perchè il ridare vita ad un oggetto destinato alla discarica, oltre ad essere ecologico, mi riempie di soddisfazione.
Ultimamente, con le nuove norme, è molto difficile fare ritrovamenti, ma a compensare ciò ci sono gli oggetti lasciati per il ritiro ingombranti, esistono addirittura gruppi FB, dove vengono fatte segnalazoni su avvistamenti.
Per tornare al discorso iniziale, è proprio durante uno dei giri di perlustrazione che mi sono acorta dell'esistenza di un filare di alberi di nocciole, proprio vicino a casa mia, quindi tutti gli anni, poichè nessuno le raccoglie, ci penso io.
E' molto divertente, ricorda un po' l'andare a funghim perchè le nocciole si nascondono sottole foglie e da una suoerficiale visione non si vedono.Quest'anno sono particolarmenti grosse e saporite.
Le lascerò al sole per farle seccare un po' di più, ma non penso che supereranno l'inverno.
Al mattino le alterno ai fichi che ho fatto seccare ed insieme a due uova ed un caffè sono la mia colazione.