25/02/16
DA GRANDE SARO ' UN ROSETO DI 50 ROSE
Tutto ebbe inizio durante le passeggiate estive dello scorso anno. ....
Camminando in giro per il mio quartiere ed ovunque mi capitasse, mi portavo sempre in borsa un libricino dove annotavo il luogo ed il colore della rosa.
Poi in autunno ho messo in borsa un paio di forbici da giardiniere e ripercorrendo la mappa, sono passata all'opera.
Vicini di casa, conoscenti, rose che sbucavano da giardini incustoditi etc. erano le mie prede preferite... Zac , un netto taglio obliquo subito sopra un biforcazione ed il gioco era fatto.
Tutto si e' svolto nel mese di Novembre, ed ogni volta che rientravo con un bottino, dopo aver applicato ad ogni talea il nome del proprietario o il luogo o il colore della rosa, provvedevo immediatamente ad interrare il pezzetto di pianta.
Adoro le rose, amo reciderne i fiori e tenerne sempre un paio accanto alle mie tazze antiche , il loro profumo mi evoca ricordi di quando ero bambina.
E' cosi' ho iniziato a creare dei mini roseti sparsi qua e la nel mio giardino. Alcune talee le ho messe a dimora in alcuni vasi in attesa di creare un angolo romantico nel mio giardino (quando mio marito mi eliminera' una legnaia sorta in un luogo sbagliato.
Ho contato quante talee ho piantato, e casualmente sono 50 come i miei anni..... Rose rosse, gialle, rosa, violetto, variegate, bianche, arancioni un po' di tutti i colori.
In questi giorni di inverno mite, vagando nel mio giardino, mi sono accorta che quasi tutte le talee hanno attecchito.....piccole timide gemme, piccoli rametti con foglioline tenere e verdine ....ora non so se fioriranno da subito il primo anno, ma spero proprio di si.....non vedo l'ora !!!
Sono persino riuscita a far attecchire alcune talee di una ultracinquantenne rosa a cespuglio di colore arancione che gia' avevo e che accusava i segni dell'eta'.
Il gusto di creare qualche cosa da sola, senza aver comprato direttamente le piante, ma scegliendole personalmente !
Una bella soddisfazione.
10/02/16
LAVORI IN CORSO....ALL WHITE SOFT
Da diversi anni ho in mente di rivoluzionare una zona cucina di servizio della mia casa.
Ho iniziato circa 7 anni fa rinnovando dei vecchi mobili in formica ( leggere post COME RINNOVARE MOBILI VINTAGE) ma avevo lasciato in sospeso diverse cose.....
Sono partita da tutti i cesti, cestini, sotto pentole in vimini, foglie di mais o altro, che il tempo aveva sicuramente rovinato, li ho colorarli tutti dal bianco al color avorio e devo dire che il loro aspetto è decisamente migliorato.
Poi sono passata a colorare anche dei lampadari in rafia (leggere post LAMPADARI FAI DA TE) che erano color neutro ed ora sono diventati color avorio.
PRIMA DOPO
Ma vogliamo parlare della sedia in SALICE di forma circolare anni 50, recuperata in accanto ad un cassonetto ,ma in perfetto stato ? Ora anche lei è color chiaro con gambe in grigio antracite.
Le sedie della cucina con struttura in bamboo avevano la seduta in foglie di banano veramente irrecuperabili, nel senso che erano macchiate anche se pulite...quindi anche loro ....bianco burro.... una meraviglia !!
Vogliamo poi parlare del perlinato anni 70 che riveste gran parte delle pareti ?
Il soffitto in questo ambiente non e' alto, poi il legno alle pareti rende buio e piccolo un ambiente che piccolo non e', quindi occorreva assolutamente sbiancare .
Quindi dopo aver ricevuto il benestare di mio marito, ho iniziato i lavori.
Tanto tempo e tanta pazienza, perchè prima si deve liberare il tutto poi provvedere a pulire bene il legno, sgrassarlo da anni di vapori.
Una parte l'ho già fatta, era una prova , ma speravo che diventasse l'inizio, e così è stato.
L'ambiente ha acquistato tanto tanto. Otticamente sembra grande il doppio.
Contemporaneamente sto colorando anche un vecchio tavolo dei miei Suoceri che era in legno e formica.
Per questo uso uno smalto epossidico bi-componente in quanto più resistente rispetto all'acrilico.
Non vedo l'ora di aver finito il tutto.
Per ultima cosa mi rimarranno le parteti (rigorosamente color avorio pallido e le porte stesso colore).
Appena terminato il tutto vi faro' vedere il prima e dopo . Sono molto contenta !
In futuro mi piacerebbe passare anche alla taverna che attualmente è tutta in legno in stile rustico, ma non so se avrò il coraggio e l'ok del capo famiglia, intanto mi accontento .
La mia cucina è diventata unica nel suo stile, ha carattere, esprime l'essenza delle persone che vivono in essa.
04/02/16
FRAPPE DI MAMMA BRUNA
Come ogni anno, durante il carnevale, la mia Mamma mi preparava
le frappe...e la cosa che adoravo di più oltre a mangiarle, era quella
di leccarmi continuamente le dita piene di zucchero a velo.
500 gr . farina zero
2 noci di burro
2 uova
Mezza bustina di lievito dolci
½ bicchiere acqua (tipo nutella
piccolo)
Liquore Sassolino (tipo anice) quanto
basta
Zucchero a velo
1 litro olio di arachidi
Carta assorbente
Friggitrice o tegame idoneo alla
frittura
Vassoi di cartone tipo pasticceria
Colino spargi-zucchero
Rotella dentellata per tagliare
Esecuzione:
Fare sciogliere il burro a bagno maria.
In una ciotola o nella planetaria
unire lo zucchero e le uova. Fare amalgamare, unire la farina ed il lievito.
Aggiungere l’acqua e poi poco alla
volta , fino a quando l’impasto non sara’ morbido, il liquore Sassolino.
La quantità occorrente sara’ poco più di mezzo bicchiere piccolo tipo Nutella.
Quando l’impasto sara’ pronto,
lasciarlo riposare un po’.
Preparare un piano d’appoggio e dei
vassoi, dove poi appoggerete le frappe pronte da friggere.
Montate la macchina per tirare la
pasta su un ripiano, la mia è della azienda Marcato e la uso al numero 6, in ogni caso la pasta
deve essere sottile.
Prendete delle piccole quantità di pasta,
schiacciatela un po’ con le mani, poi iniziate a tirarla.
Ovviamente si deve
partire dallo spessore più grosso che in genere è il numero zero.
Fate sempre alcune passate prima di cambiare il numero e se occorre usate un po’ di farina.
Ottenuto lo spessore desiderato, con l’apposita rotella dentellata tagliate delle strisce larghe circa 1,5 cm e lunghe circa 30/40 cm.
La lunghezza deve permettere di creare un nodo morbido.
Prendete le strisce e fate un nodo, ponendo attenzione a lasciarlo lento, altrimenti la pasta all'interno non si cuoce.
genere è il numero zero.
Fate sempre alcune passate prima di cambiare il numero e se occorre usate un po’ di farina.
Fate sempre alcune passate prima di cambiare il numero e se occorre usate un po’ di farina.
Ottenuto lo spessore desiderato, con l’apposita rotella dentellata tagliate delle strisce larghe circa 1,5 cm e lunghe circa 30/40 cm.
La lunghezza deve permettere di creare un nodo morbido.
Prendete le strisce e fate un nodo, ponendo attenzione a lasciarlo lento, altrimenti la pasta all'interno non si cuoce.
Appoggiate tutti i “nodi “ su un vassoio.
Ripetete questa operazione per tutta
la pasta.
Preparate l’olio da friggere usando il modo che preferite.
In genere io uso la friggitrice perché mi permette di mantenere costante la temperatura, di solito 180°.
Le frappe non andranno cotte molto
devono diventare leggermente dorate.
E’ consigliato friggerne poche alla
volta .
Questo sistema vi permetterà
di farle scolare un po’ dall’olio di frittura, poi di appoggiarle in un contenitore, dove le spruzzerete abbondantemente con il liquore Sassolino.
Facendo questa operazione in un contenitore vi permette di raccogliere il liquore in eccesso e riutilizzarlo.
Prendete le frappe e passatele in altro contenitore.
Con il colino spargi-zucchero copritele su entrambi i lati con lo zucchero a velo, ed infine appoggiatele delicatamente in un vassoio.
Questo sistema vi permetterà
di farle scolare un po’ dall’olio di frittura, poi di appoggiarle in un contenitore, dove le spruzzerete abbondantemente con il liquore Sassolino.
Facendo questa operazione in un contenitore vi permette di raccogliere il liquore in eccesso e riutilizzarlo.
Prendete le frappe e passatele in altro contenitore.
Con il colino spargi-zucchero copritele su entrambi i lati con lo zucchero a velo, ed infine appoggiatele delicatamente in un vassoio.
Quando saranno completamente
raffreddate potrete conservarle diversi giorni al riparo dall’umidità in modo
che mantengano la loro croccantezza.
Appoggiate tutti i “nodi “ su un vassoio.
Ripetete questa operazione per tutta
la pasta.
Preparate l’olio da friggere usando il
modo che preferite.
Generalmente uso la friggitrice perché mi permette di mantenere costante la temperatura, di solito 180°.
Generalmente uso la friggitrice perché mi permette di mantenere costante la temperatura, di solito 180°.
Le frappe non andranno cotte molto
devono diventare leggermente dorate.
E’ consigliato friggerne poche alla
volta . Questo sistema vi permetterà di farle scolare un po’ dall’olio di
frittura, poi di appoggiarle in un contenitore, dove le spruzzerete
abbondantemente con il liquore Sassolino.
Facendo questa operazione sopra ad un contenitore vi permetterà di raccogliere il liquore in eccesso e riutilizzarlo.
Prendete le frappe e passatele in altro contenitore.
Con il colino spargi-zucchero copritele di zucchero velo su entrambi i lati, ed infine appoggiatele delicatamente in un vassoio.
Facendo questa operazione sopra ad un contenitore vi permetterà di raccogliere il liquore in eccesso e riutilizzarlo.
Prendete le frappe e passatele in altro contenitore.
Con il colino spargi-zucchero copritele di zucchero velo su entrambi i lati, ed infine appoggiatele delicatamente in un vassoio.
Quando saranno completamente
raffreddate potrete conservarle diversi giorni, ma in un contenitore ermetico, in modo
che mantengano la loro croccantezza.
Provate la ricetta e sappiatemi dire.
Provate la ricetta e sappiatemi dire.
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